Guida definitiva alla SEO per Ecommerce

Oggi, avere successo con la SEO per ecommerce è una grande sfida. Amazon divora il 37,7% di tutte le vendite di siti ecommerce online e il modello “dal produttore al consumatore” continua a rubare quote di mercato a tutti i venditori, nessuno escluso.

Inoltre, chi da anni ha capito il reale valore della ricerca organica, ha avuto tempo per migliorare la SEO del proprio sito web ottimizzando le pagine per i motori di ricerca.

Sebbene i grandi brand stiano rapidamente trasferendo una fetta sempre maggiore del loro budget di marketing digitale verso la SEO, la stragrande maggioranza dei siti web sta ancora investendo troppo poco nell’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca.

Ciò significa che puoi assolutamente ottenere grandi risultati con una strategia SEO ben strutturata per il tuo sito web.

La migliore strategia SEO per ecommerce combina la struttura del sito web, la SEO tecnica, la ricerca di parole chiave, la strategia dei contenuti, la SEO On-Page e la creazione di backlink con un’incredibile esperienza utente per fornire risultati senza pari.

La nostra guida avanzata all’utilizzo della SEO per siti di ecommerce ti rivelerà le strategie, i suggerimenti e le tecniche più efficaci che puoi utilizzare per spostare in modo massiccio l’indicatore di traffico di ricerca organico e ottenere ottimi risultati.

Indice

Struttura di un sito ecommerce

Vuoi capire come è strutturata un’azienda? Guarda l’organigramma. Allo stesso modo, l’architettura del sito web è come l’organigramma di un’azienda: comunica la gerarchia e le relazioni tra le varie pagine.

L’architettura del sito web è una parte fondamentale di un’efficace strategia SEO per ecommerce perché organizza e assegna priorità ai tuoi contenuti per i motori di ricerca.

Di conseguenza, ti posizionerai meglio per le parole chiave di categorie importanti che indirizzano gli utenti ai prodotti che desiderano acquistare.

Definisci la tua gerarchia dei contenuti del tuo sito web

Una struttura di un sito disorganizzata ostacola il tuo potenziale posizionamento nei motori di ricerca. Pertanto, è assolutamente fondamentale definire la gerarchia del tuo ecommerce prima di investire innumerevoli ore nell’ottimizzazione delle pagine delle categorie e nella creazione di link interni.

Un’architettura semplice garantisce che la maggior parte dei tuoi contenuti risieda entro 3 clic dalla homepage. Questo tipo di struttura consente agli utenti di trovare le pagine dei tuoi prodotti più rapidamente. Garantisce inoltre che il PageRank scorra in modo più efficiente attraverso il tuo sito.

Per creare la struttura del tuo sito:

  • Innanzitutto, fai un elenco di tutti i prodotti del tuo sito web.
  • Organizza i prodotti in argomenti.
  • Ordina ogni gruppo di argomenti dal più ampio al più ristretto.

Suggerimento: gli utenti effettuano ricerche online in modo diverso rispetto a un negozio fisico. Quindi non limitarti ad “allestire la vetrina” quando organizzi i tuoi prodotti.

Ad esempio: chi cerca delle lenzuola non scrive su Google “biancheria da letto e da bagno”, quindi sul tuo ecommerce dovresti pensare dividere in due questa stessa categoria.

Dopo aver stabilito la gerarchia dei contenuti all’interno della struttura del tuo sito web, dovrai comunicare tale struttura ai motori di ricerca. Diamo un’occhiata ai quattro elementi che lavorano insieme per rafforzare la struttura SEO per ecommerce.

Struttura per URL

La struttura delle URL è vitale per una buona performance SEO per ecommerce perché stabilisce la gerarchia e le relazioni tra contenuti.

Ogni cartella e sottocartella nella tua URL fornisce ai motori di ricerca il contesto della pagina e come la URL si colloca all’interno del sito web.

Le breadcrumbs (che ricordano le briciole di pane lasciate da Pollicino per tornare a casa) servo a 3 scopi principali:

  1. Sono un indicatore visivo: “sei qui”. Aiutano gli utenti a comprendere la loro posizione virtuale all’interno di un grande sito web di ecommerce.
  2. Sono anche uno strumento di navigazione in modo che i clienti possano facilmente tornare alla pagina di una categoria principale.
  3. Ancora più importante per la SEO, i breadcrumb forniscono ai motori di ricerca un contesto più profondo sulla gerarchia del tuo sito.

Quando si implementano i Breadcrumb, è fondamentale che imitino la struttura dell’URL.

Ad esempio, questo è il percorso di breadcrumb della pagina della categoria delle camicie eleganti da uomo di Negozio Esempio:

Negozio Esempio | Uomini | Camicie eleganti

La navigabilità del tuo sito web è un altro modo per comunicare la struttura del tuo sito ai motori di ricerca. La navigazione dovrebbe essere gerarchica e intuitiva e dovrebbe allinearsi alla struttura dell’URL e ai percorsi di breadcrumb.

Inizia con le tue categorie più ampie, come “uomini” o “donne”. Quindi, visualizza categorie più specifiche come “borse e portafogli” o “camicie button down”.

In definitiva, devi comunicare l’ampiezza dei prodotti che vendi ma mostrare le tue categorie e sottocategorie più popolari con il minor numero di pagine intermedie possibile. Parleremo più avanti della navigazione.

I link interni sono un altro elemento importante nella tua strategia SEO per ecommerce. Indicano il legame tra più pagine e migliorano il tempo di permanenza di un utente sul sito.

Aiutano anche i motori di ricerca a capire quali delle tue pagine sono più popolari o utili. Queste tecniche di collegamento interno renderanno la tua SEO molto più efficiente.

Anatomia di un sito di ecommerce

Se la struttura del sito è il tronco e la struttura portante di un albero, le tue pagine sono come i piccoli rami che si propagano. La homepage si dirama in pagine di categoria, che si diramano in pagine di prodotto o altre risorse.

Diamo uno sguardo più da vicino ai tipi di pagine che compongono un sito web di e-commerce.

Homepage

La tua homepage è la pagina più importante nella tua strategia SEO per ecommerce perché è un punto di accesso primario sia per gli utenti che per i motori di ricerca. La tua homepage descrive lo scopo del tuo sito web.

Anche se vendi un’ampia varietà di articoli, è fondamentale far capire a Google esattamente il motivo per cui sei pertinente per gli utenti.

Inutile dire che vorrai includere annunci stagionali, saldi e offerte migliori, ma dovresti anche collegarla alle pagine statiche delle categorie più importanti.

Pagine delle categorie

Pensa alle pagine delle tue categorie come ai corridoi del supermercato.

Le categorie indirizzano gli acquirenti alle sezioni generali in modo che possano trovare i prodotti che desiderano acquistare.

E poiché gli utenti spesso cercano categorie generali piuttosto che prodotti specifici (“camicie di flanella da donna” vs “camicia rossa a maniche lunghe”), le pagine delle categorie rappresentano un’enorme opportunità per catturare il traffico di nuovi visitatori che potrebbero non conoscere il tuo brand.

Pagine dei prodotti

Le pagine dei prodotti hanno come target parole chiave più specifiche, quindi c’è la grande opportunità di ottenere traffico da visitatori pronti per la conversione che sanno già cosa vogliono.

Cerca nuovi modi per migliorare le pagine dei tuoi prodotti per differenziare il tuo brand dalla concorrenza ottimizzando le parole chiave a coda lunga (camicia rossa a scacchi a maniche lunghe).

Ricerca di parole chiave per la SEO degli ecommerce

La ricerca per parole chiave è alla base di qualsiasi strategia SEO. Esaminiamo alcune best practice SEO per ecommerce sulla scelta dei termini di ricerca prima di parlare di come eseguire la ricerca per parole chiave.

Volume, intento di ricerca ed esperienza utente

È probabile che le parole chiave della tua categoria principale siano ovvie in base ai raggruppamenti di prodotti che hai creato (uomo, donna, borse, portafogli…). Tuttavia, è molto importante considerare l’intento di ricerca e il volume di ricerca quando associ ogni URL a una frase chiave.

Supponiamo che tu sia il consulente SEO di un rivenditore di forniture per ufficio. Forse hai organizzato alcuni dei tuoi prodotti in poche semplici categorie, come forniture, mobili e fotocopiatrici. Queste sono belle categorie, ma non sono grandi categorie SEO.

Perché?

Sono troppo generiche e l’intento di ricerca non corrisponde ai tuoi prodotti. Pensa a questi termini da una prospettiva puramente correlata alla ricerca. I risultati del motore di ricerca per “mobili” sono dominati dai grandi rivenditori di mobili e “mobili” è troppo generico: vendi mobili per la casa o mobili per ufficio?

Invece, restringi il tuo elenco di parole chiave in modo che siano ancora un po’ generiche, ma che rappresentino gli intenti di ricerca dei tuoi clienti mentre cercano i tuoi prodotti. Ad esempio, potresti scegliere “forniture per ufficio”, “mobili per ufficio” e “stampanti, scanner e fotocopiatrici”.

Queste ampie categorie di ingresso si ramificano quindi in categorie e sottocategorie più specifiche, come queste:

Forniture per ufficio (categoria di ingresso) → Organizzare l’ufficio (categoria) → Raccoglitori (sottocategoria) → Cartelline e Fascicoli (sottocategoria) → Etichette (sottocategoria)

Mobili per ufficio (categoria di ingresso) → Scrivanie (categoria) → Scrivanie per computer (sottocategoria) → Scrivanie ad angolo (sottocategoria)

Stampanti, scanner e fotocopiatrici (categoria di ingresso) → Stampanti (categoria) → Stampanti Laser (sottocategoria) → Stampanti a getto di inchiostro (sottocategoria) → Stampanti multifunzione (sottocategoria)

In genere, ti consigliamo di scegliere le parole chiave con il maggior volume di ricerca e il più forte allineamento con l’intento di ricerca per le tue categorie. Allo stesso tempo, dovrebbero avere senso come categorie di alto livello per ciascun raggruppamento di prodotti.

Salvo che…

Infrangere le regole

Prima o poi incontrerai alcuni scenari in cui l’esperienza utente prevale sulla SEO. Nessun problema, purché sia un’eccezione alla regola.

Un perfetto esempio è la suddetta categoria “stampanti, fotocopiatrici e scanner”.

Questa frase ha un volume di ricerca pari a zero. Tuttavia, “elettronica” e “tecnologia” sono troppo ampie e ambigue per rappresentare i prodotti in quella categoria.

Inoltre, i clienti che cercano una nuova stampante potrebbero non pensare di cercare nella sezione tecnologia del tuo sito. Sebbene la “copia” si adatti alla categoria, l’abbiamo già esclusa in base a un intento di ricerca non allineato e troppo generico.

Scegli parole chiave pensando alla canalizzazione di conversione (funnel)

Quando scegli le parole chiave per la tua strategia SEO per ecommerce, pensa all’intero percorso dell’acquirente. Un tipico funnel (imbuto) di conversione può essere suddiviso in tre livelli:

1. Consapevolezza (ToFu)
2. Considerazione (MoFu)
3. Decisione (BoFu)

La consapevolezza è la fase di ricerca in cui i potenziali clienti cercano una soluzione al loro problema. Poiché le persone spesso fanno domande durante questa fase, tendono a utilizzare parole chiave a coda lunga nelle query di ricerca.

Immagina un direttore d’ufficio frustrato perché spesso esaurisce le cartucce d’inchiostro della stampante. Ciò potrebbe indurlo a cercare informazioni sulle cartucce di inchiostro ricaricabili:

  • Quanto costa ricaricare le cartucce d’inchiostro?
  • Le cartucce di inchiostro ricaricabili funzionano?
  • È facile ricaricare le cartucce di inchiostro della stampante?

Magari questo direttore ha letto in uno dei post del tuo blog che le cartucce ricaricabili non sono affidabili e quindi decide che vuole una stampante laser. Durante la fase di considerazione, probabilmente cercherà recensioni o articoli di confronto tra marchi.

Nella fase decisionale della canalizzazione di acquisto, il tuo cliente si rende conto di volere una stampante a marchio HP, ma non è sicuro di quale modello. A questo punto probabilmente visiterà pagine di prodotti specifici per valutare i prezzi e le specifiche tecniche.

Ogni fase all’interno del funnel include persone con esigenze, comportamenti e intenti di ricerca diversi. Pertanto, il tuo sito web dovrebbe avere pagine che mirano a parole chiave in ogni fase del funnel: ToFu, MoFu e BoFu.

Strumenti SEO di ricerca per parole chiave

Con il tuo elenco di idee per le parole chiave per categorie e sottocategorie in mano, è il momento di perfezionare ed espandere tale elenco utilizzando gli strumenti SEO per la ricerca di parole chiave:

Tra questi ti consigliamo:

  • Ahrefs
  • SEMRush
  • SEO Zoom
  • KeywordTool.io
  • Answer The Public
  • Google Search Console
  • Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google
  • Google Trends

Utilizza qualsiasi strumento con cui hai familiarità e assicurati che tu abbia accesso a dati affidabili sul volume di ricerca che indicano il potenziale di mercato per ogni parola chiave.

Per comparare il volume di ricerca con l’intento di ricerca, puoi fare un raffronto incrociato con il costo per clic (CPC) di Google Ads. Questa metrica rivela quanto sia competitiva una parola chiave. Potrebbe anche far luce sulla tua strategia SEO vs PPC: se alcune parole chiave sono troppo costose per produrre un ROI decente, concentrati sui risultati organici per quelle parole chiave.

Analisi dei competitors del tuo ecommerce

La maggior parte dei brand conosce i propri concorrenti diretti per filo e per segno, tuttavia, nel mondo della ricerca organica, è necessario eseguire un’analisi competitiva in modo diverso.

Poiché una strategia di contenuto a canalizzazione completa si rivolge a molti tipi di ricerche, i tuoi concorrenti potrebbero spostarsi in modo significativo da una categoria all’altra. In effetti, potresti essere in competizione con siti web di cui non hai mai sentito parlare prima.

Quindi, per iniziare, identifica i concorrenti del tuo sito di ecommerce e nota per quali parole chiave si posizionano.

Se sono ben posizionati sui motori di ricerca, è probabile che abbiano già fatto la ricerca di parole chiave per la SEO tempo prima. Analizza i loro domini tramite il tuo strumento SEO preferito per individuare eventuali termini di ricerca che potresti esserti perso.

Un’analisi approfondita dei loro contenuti e dei profili di backlink rivelerà i volumi sulla loro strategia SEO per ecommerce.

Ma, come accennato in precedenza, non limitare il tuo campo di applicazione ai competitors.

Estendi la tua analisi della concorrenza ad altri siti in competizione per le tue parole chiave nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP). Ciò può includere siti di notizie, riviste online, blog, siti web di recensioni di consumatori ecc…

Analisi di Amazon

Le entrate di Amazon hanno superato i 232 miliardi di dollari nel 2020, rendendolo una parte enorme del mondo della vendita al dettaglio online e poiché circa la metà di tutte le ricerche di prodotti online inizia ora su Amazon, è anche una preziosa fonte di dati sulle parole chiave.

Studia le tue parole chiave su Amazon per scoprire cosa funziona e cosa no. Quindi, utilizza queste informazioni per impostare la tua ricerca di parole chiave. Strumenti come Ahrefs e KeywordTool.io ti consentono di analizzare in modo specifico le parole chiave di Amazon.

Se Amazon fa già parte della tua strategia, hai già accesso a una vasta gamma di dati: studia e prendi nota delle keywords che generano più conversioni!

Analisi di YouTube

YouTube è un motore di ricerca verticale incredibilmente popolare che è ricco di preziose parole chiave SEO per ecommerce. Questo potrebbe non essere lo strumento principale per scegliere le tue keywords tuttavia, offre uno sguardo sugli interessi del tuo pubblico e sul loro comportamento di ricerca, soprattutto per le query informative. Alcuni strumenti che puoi utilizzare includono:

  • YouTube Suggest
  • Keywords Explorer di Ahrefs
  • YouTube Tab di KeywordTool.io

Technical SEO per ecommerce

La SEO tecnica ha un impatto sul successo delle tue tattiche SEO per ecommerce tanto quanto la ricerca di parole chiave e l’ottimizzazione on-page.

Nessuno vuole sprecare centinaia di ore nella ricerca di parole chiave e nella scrittura solo per realizzare che metà delle proprie pagine non sono indicizzate a causa di un errore tecnico di base.

Esaminiamo i passaggi più importanti per scoprire problemi tecnici SEO su un sito di e-commerce.

Esegui una scansione del sito (o SEO Audit)

Il primo passo per condurre una SEO Audit tecnica è eseguire una scansione del sito. Gli strumenti di scansione dei siti web più diffusi includono programmi come Screaming Frog.

Questi strumenti eseguono la scansione del tuo sito nello stesso modo in cui farebbe uno spider dei motori di ricerca: link per link e pagina per pagina.

Tuttavia, il crawler di un motore di ricerca non ti dirà quando raggiunge una pagina 404 (indirizzo non trovato) oppure una catena di reindirizzamenti. Gli strumenti di scansione invece servono proprio a questo.

Ti informeranno di ogni errore di scansione critico o non critico riscontrato mentre analizzano il tuo sito.

Gli esempi includono: errori del server, errori URL, problemi di contenuti duplicati, catene di reindirizzamento ed errori con tag canonici o di indicizzazione.

Se la scansione del tuo sito web è più un labirinto che una mappa, una scansione del sito scoprirà i vicoli ciechi. Inoltre, uno strumento come Deep Crawl importa i dati dei file di log ciò significa che saprai esattamente a quali file accedono i bot dei motori di ricerca e, ancora più importante, saprai a quali file non riescono ad accedere.

Elimina i contenuti duplicati

I contenuti duplicati sono terribili per la SEO.

Tuttavia, è normale che i negozi online abbiano problemi di contenuti duplicati in una forma o nell’altra. Potresti avere pagine di prodotti quasi identici che differiscono solo per colore.

Forse hai più siti per lingue diverse o un sito mobile separato. In alcuni casi, la colpa è dei filtri, sfaccettature e navigazione non implementati correttamente.

Questi problemi confondono i motori di ricerca, diluiscono il PageRank e assorbono il tuo traffico organico.

Se scopri contenuti duplicati, collabora con il webmaster ti gestisce il sito per rimuovere o consolidare le pagine quando possibile. In caso contrario, assicurati di utilizzare i tag canonici per identificare l’URL di origine principale di Google.

Migliora, rimuovi o consolida le pagine con poco contenuto

Pensi che 100 pagine con contenuti scarsi aiuteranno il tuo ecommerce a migliorare le prestazioni SEO più di una manciata di pagine utili e dettagliate? Ti sbagli.

Un contenuto povero può avere un impatto drastico sulla salute SEO dell’intero dominio; potrebbe bastare rimuoverlo o integrarlo con contenuto nuovo e di qualità per recuperare il traffico organico in pochi mesi.

Quando identifichi un contenuto povero, crea un documento di testo e annota il problema riscontrato. La pagina può essere cancellata e reindirizzata? O dovrebbe rimanere, ma il contenuto deve essere arricchito?

Ottimizza la struttura dei collegamenti interni

I collegamenti interni sono fondamentali per il successo della SEO per ecommerce. Aiuta gli utenti a scoprire i tuoi prodotti e consente ai motori di ricerca di capire quali sono le tue pagine più importanti.

Poiché è anche molto difficile ottenere link da siti esterni direttamente alle pagine dei prodotti, i link interni possono trasferire il PageRank dalla tua home page e dalle pagine dei contenuti alle pagine dei tuoi prodotti.

Il modo in cui i link interni sono strutturati è molto importante, in altre parole, il collegamento interno aiuta il tuo acquirente a trovare ciò che sta cercando o a scoprire contenuti utili correlati.

Crea canalizzazioni di link interni che guidino le persone ad arrivare velocemente alle pagine dei tuoi prodotti o ai servizi. Aumenterai la SEO del tuo ecommerce aumentando potenzialmente anche il valore medio degli ordini.

Non esagerare però con l’aggiunta di link interni. Concentrati solo su dove ha senso per il lettore e potenzialmente migliora la sua esperienza. Se aggiungi troppi link alle tue pagine, finirai per fare spam.

Considera i seguenti suggerimenti SEO per ecommerce per i link interni come le tue regole ferree da seguire:

  • Includi le tue categorie più importanti nella navigazione.
  • Link a prodotti e categorie chiave dal blog di supporto.
  • Non utilizzare troppi link all’interno dei tuoi contenuti.
  • Usa la corrispondenza esatta e le parole chiave a coda lunga nel tuo testo di ancoraggio (per i link interni).
  • Correggi i collegamenti interrotti.

I piè di pagina del sito web spesso includono le tue pagine di livello più alto e alcuni link a pagine puramente informative, come l’Informativa sulla privacy, la politica di spedizione e le FAQ.

Un piè di pagina, d’altra parte, funge da strumento di navigazione aggiuntivo fornendo una mappa delle pagine prioritarie del tuo sito web. Il suo ruolo è un po’ diverso da quello del menu principale, che può mostrare solo le categorie e le sottocategorie più ampie a causa della sua forte attenzione al comportamento di acquisto.

I piè di pagina possono aumentare sia l’usabilità che la scansione fornendo un facile accesso alle altre pagine di cui il cliente potrebbe aver bisogno. Ad esempio, potresti includere qui link diretti alle pagine dei tuoi prodotti più venduti che probabilmente non vorresti nella navigazione principale.

Sitemap XML

La mappa del sito (sitemap) equivale alle informazioni che dai a Google per farti indicizzare. Contiene tutte le pagine del tuo sito che desideri vengano scansionate dal motore di ricerca e puoi ottimizzarla in diversi modi.

  • Dai la priorità alle tue pagine di massima qualità (anche se Google potrebbe non seguire le tue linee guida).
  • Organizza la mappa del sito in sotto-mappe del sito, come post, pagine e autori, ecc.
  • Tieni le pagine di poco conto come le pagine duplicate o pagine “senza sfondo” fuori dalla tua Sitemap.

Ottimizzazione dell’ecommerce per dispositivi mobile

Esegui un test ottimizzato per i dispositivi mobili per scoprire come ottimizzare al meglio il tuo sito ecommerce per i tuoi visitatori da mobile.

Controlla i dati per capire la percentuale di visitatori da dispositivi mobili rispetto a quelli da computer fisso, nonché la loro frequenza di rimbalzo e il tasso di conversione.

In molti casi ormai, i siti di ecommerce stanno già attirando la maggior parte dei loro visitatori da dispositivi mobili. Inoltre, Google ha implementato l’indicizzazione “mobile first”, quindi non ignorare l’ottimizzazione mobile, anzi, considerala prioritaria.

Migliora la velocità del sito e il tempo di caricamento della pagina

La velocità del tuo sito web è uno dei fattori chiave di posizionamento. Questo perché la velocità della pagina influisce drasticamente sull’usabilità e sulla soddisfazione degli utenti. Un sito lento abbinato a un segnale scarso evoca i peggiori incubi.

SEO On-Page per siti ecommerce

Per ottimizzare i tuoi contenuti, devi eseguire un controllo dei contenuti e mappare ogni URL alle parole chiave giuste. Ogni Singola URL.

Mi rendo conto che suona come un compito arduo, e lo è. Ma è anche fondamentale per il successo della tua strategia SEO. La mappatura delle keywords sulle pagine garantisce che ogni URL abbia come target la migliore parola chiave con la combinazione ottimale di volume di ricerca elevato e intento di ricerca appropriato. Garantisce inoltre che due URL non abbiano come target lo stesso termine.

Di seguito, tratteremo alcune delle nozioni di base.

Verifica la cannibalizzazione delle parole chiave

La cannibalizzazione delle parole chiave si verifica quando più pagine del tuo sito hanno come target la stessa parola chiave. Nel senso più semplice, la cannibalizzazione delle parole chiave rappresenta un’opportunità sprecata per indirizzare query di ricerca aggiuntive, poiché Google in genere non classifica entrambe le pagine per la stessa parola chiave.

Peggio ancora, è probabile che tutti i backlink guadagnati vengano suddivisi tra pagine simili, il che diluisce il PageRank. Inoltre, Google potrebbe visualizzare la pagina meno qualificata nella SERP.

Le due cause più comuni della cannibalizzazione delle parole chiave sono l’utilizzo improprio di più pagine per lo stesso prodotto che si differenziano solo per un attributo (taglia,colore…) e le pagine con contenuto ridondante e senza senso che penalizzano la SEO.

Ottimizza i titoli delle pagine degli ecommerce

Dopo aver assegnato le parole chiave alle tue pagine, puoi passare alla parte divertente: l’ottimizzazione di ciascuna pagina. Inizieremo con il tag del titolo e la meta descrizione poiché è ciò che i potenziali clienti vedranno nei risultati di ricerca.

I titoli delle pagine sono uno dei più importanti fattori di ranking SEO sulla pagina, quindi ovviamente dovrai includere le tue parole chiave prioritarie. Ma i titoli devono anche risaltare nelle SERP e incoraggiare i clic, quindi mantienili utili, informativi e descrittivi.

Non limitarti a inserire il nome del prodotto e il tuo marchio; dai un tocco in più ai tag del titolo e-commerce per aumentare la percentuale di clic (CTR). Usa aggettivi allettanti o enfatizza il problema del tuo cliente che il tuo prodotto risolve.

SUGGERIMENTO PRO: analizza il tag Title dei primi 10 risultati per ogni query e cerca elementi in comune. C’è uno schema nella loro struttura? Usano sempre la parola chiave prima o al centro del titolo? I concorrenti includono sinonimi o espressioni alternative?

Scrivi meta description degne di un clic

Per essere chiari, la meta description non è considerata un fattore di ranking.

Piuttosto, il suo scopo principale è costringere gli utenti a fare clic sulla pagina. In questo modo, consideralo il “testo pubblicitario” per le tue inserzioni organiche.

Ricordati comunque di includere le tue parole chiave target nella meta descrizione perché quelle parole saranno in grassetto nei risultati della ricerca.

Quindi, quando ottimizzi il tag Title e la meta description, dai tanto risalto ai clic allettanti quanto all’inclusione delle parole chiave.

Ottimizza i tag H1

H1 contrassegna uno dei principali fattori di ranking di Google, quindi assicurati che includa le tue parole chiave e ricordati che dovrebbe essere anche il titolo che l’utente vedrà prima di leggere il resto della pagina.

Pertanto, è fondamentale scrivere il testo H1 in un modo che descriva il contenuto della pagina e invogli i visitatori del sito a continuare a scorrere. In più il tuo H1 dovrebbe essere simile al tag title in modo che gli utenti capiscano di trovarsi sulla stessa pagina. Ma può essere utile variare la frase o includere sinonimi.

Ottimizza le URL

Come accennato in precedenza quando abbiamo parlato della struttura del sito, una struttura URL intelligente funge da sistema di archiviazione per organizzare i tuoi contenuti. Il consiglio più importante che ti dà Google? Sii coerente. Ma quando si tratta di SEO per ecommerce, c’è molto più lavoro da fare.

Ecco 3 attributi che devono avere le tue URL:

  • Chiare
  • Concise
  • Coerenti

Rendi le tue URL brevi, ma descrittive. Ciò li mantiene concentrate sulla frase chiave di destinazione, che migliora le prestazioni SEO dell’ecommerce.

Informazioni specifiche del prodotto, come l’ID del prodotto e i numeri di taglia, non sono facili da leggere, mentre le URL dovrebbero essere facili da capire sia per i motori di ricerca che per gli esseri umani, come le seguenti:

https://www.negozio.com/camcie-da-uomo.html
https://www.negozio.com/cibo-per-cani-taglia-piccola.html

Ottimizzazione della pagina delle categorie

La SEO della pagina delle categorie di un ecommerce è fondamentale perché queste sono alcune delle tue pagine di destinazione più importanti. Troppi siti di ecommerce utilizzano modelli che limitano i campi di testo personalizzati a favore delle miniature dei prodotti e dei caroselli di immagini. Ciò rende difficile classificare la pagina per query di ricerca competitive.

Anche tra i rivenditori più famosi, è comune trovare pagine di categorie che sono:

  • Non allineate con il modo in cui pensano gli acquirenti
  • Non ottimizzate per parole chiave specifiche
  • Focalizzate sulle parole chiave sbagliate (o troppe parole chiave)
  • Senza backlink esterni diretti
  • Duplicate a causa di una navigazione non correttamente implementata

E altro ancora…

La soluzione? Collabora con chi gestisce il tuo sito web per implementare l’aggiunta di testo descrittivo.

Aggiungi parole chiave nelle pagine delle categorie del tuo ecommerce in modo naturale all’interno di testi e sottotitoli ed evita la ripetizione della parola chiave a tutti i costi.

Scrivi contenuti interessanti, adatti al marketing e coinvolgenti che offrano una migliore esperienza utente. Migliorerai il ranking di ricerca del tuo sito differenziando contemporaneamente il tuo brand dagli altri.

Ottimizzazione della pagina dei prodotto di un ecommerce

Le pagine dei tuoi prodotti attirano il traffico di chi è pronto ad acquistare, quindi valgono oro. Sono così importanti che meriterebbero un’intera guida SEO a parte.

Se hai fretta, ecco una rapida panoramica:

Crea un testo decisamente convincente dal punto di vista del branding, ma anche ottimizzato per le parole chiave per la ricerca

Sfortunatamente, i modelli di pagina prodotto di solito limitano la quantità di spazio a disposizione per la descrizione dei prodotti stessi e per i grandi siti web di vendita al dettaglio che vendono molti marchi, il testo è spesso fornito dal produttore stesso. Ciò significa che una grossa fetta della tua pagina potrebbe apparire tale e quale anche su migliaia di altri siti!

La pagina del prodotto è troppo preziosa per lasciarla al caso. Collabora con il tuo team SEO in modo da poter aggiungere in modo proattivo ottimi contenuti alla pagina.

Che si tratti di testo, immagini o video, crea una fantastica esperienza utente che non sia allo stesso livello della concorrenza.

Utilizza il markup di Schema.org per le recensioni

Lo schema per i dati strutturati di Schema.org è un pezzo di codice che consente ai motori di ricerca di visualizzare “rich snippet” di informazioni direttamente nella SERP (per esempio le stelline di una recensione).

Gli snippet possono rivelare informazioni specifiche sui prodotti e posizioni dei negozi, nonché valutazioni e recensioni per invogliare gli utenti a fare clic sul tuo sito.

Una delle forme più preziose di schema per la SEO per ecommerce è il markup delle recensioni. Questo codice aiuta le pagine dei prodotti a risaltare nei risultati di ricerca visualizzando le loro recensioni online. Se i tuoi prodotti ricevono costantemente recensioni a cinque stelle, il markup delle recensioni è un ottimo modo per dimostrarlo e incoraggiare il click sull’annuncio (CTR).

Google ha linee guida specifiche per diversi tipi di dati strutturati, quindi assicurati di aver compreso le regole prima di implementare il codice sul tuo sito. Se riscontri problemi e hai bisogno di aiuto per creare i tuoi dati strutturati, puoi utilizzare l’Assistente per il markup dei dati strutturati di Google.

Una volta impostati i rich snippet, utilizza lo strumento di test per i dati strutturati di Google per verificare che siano formattati correttamente altrimenti il tuo lavoro sarà inutile.

Compila l’attributo ALT delle immagini

L’aggiunta di testo alternativo descrittivo e ricco di parole chiave alle immagini non è utile solo per la SEO, è ottimo anche per l’accessibilità. Il testo alternativo è un tag sull’immagine che nasce per descrive l’immagine agli utenti con problemi di vista che si affidano a lettori di schermo.

Poiché neanche i motori di ricerca possono vedere le immagini, si affidano al testo alternativo per raccogliere preziose informazioni sull’immagine e sulla tua pagina.

L’aggiunta di una o due parole chiave alla descrizione del testo alternativo è un modo utile per rafforzare la pertinenza della pagina per una determinata query. E aumenta anche la probabilità che l’immagine venga visualizzata in una ricerca di immagini su Google per la parola chiave.

Scrivi sottotitoli incentrati sulle parole chiave

I sottotitoli sono la posizione giusta per le tue parole chiave perché aiutano Google a comprendere l’architettura della tua pagina, funzionano gerarchicamente come ci si aspetterebbe: con il tag H1 che ha più peso rispetto a H2 e così via. I sottotitoli sono anche il luogo ideale per lavorare con parole chiave a coda lunga.

Preparati alla ricerca vocale

La ricerca vocale è in aumento in modo importante. Come puoi adattare la tua strategia SEO e-commerce per capitalizzare questa tendenza all’ottimizzazione dei motori di ricerca?

In base alle sue “Linee guida per la valutazione del linguaggio di ricerca”, Google preferisce risposte concise e chiare alle query di ricerca vocale. Le ricerche vocali spesso assumono la forma di frasi, quindi le parole chiave a coda lunga si adattano perfettamente.

Come puoi sapere quali domande fanno spesso i tuoi clienti? Ecco alcuni strumenti per identificare le domande più frequenti trovate online su forum, Amazon, Quora e siti web di domande e risposte:

  • BuzzSumo
  • Keyword Explorer di Ahrefs (Rapporto sulle domande)
  • AnswerThePublic

Le piattaforme di ecommerce come Shopify possono essere ottime per la SEO on-site (ottimizzazione delle pagine), ma questa è solo la metà del lavoro da fare. Il resto si svolge al di fuori del tuo sito (off-page) e prevede link e citazioni da altri siti web pertinenti e affidabili.

Sebbene la creazione di link richieda molto tempo e spesso denaro, è comunque fondamentale per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca e, in definitiva, le entrate.

È importante implementarla nel modo giusto e senza abusarne, altrimenti si può incorrere in pesanti penalizzazioni.

SEO off-page per siti di ecommerce

La SEO off-page è un altro pilastro dell’ottimizzazione dei motori di ricerca per ecommerce. In definitiva, dovrai “guadagnarti” diversi tipi di backlink per massimizzare il potenziale di posizionamento e mantenere un profilo di link naturale:

  • Link alla home page con il tuo brand
  • Link diretti a contenuti di supporto come post di blog
  • Collegamenti diretti alle pagine delle categorie

Un profilo di backlink diversificato riduce il rischio del riconoscimento di uno “schema di link” perché diluisce l’impronta della tua campagna di link building e in più supporta anche la tua strategia SEO complessiva inviando tre diversi tipi di segnali di collegamento ai motori di ricerca.

Viceversa l’acquisto massiccio di link a pagamento con l’improvvisa esplosione di link verso il tuo sito porta Google a darti una penalizzazione sicura.

I link alla home page trasmettono valore all’architettura del tuo sito.

I link profondi che puntano ai post del blog aiutano a classificare le parole chiave a coda lunga e i link interni di questi post trasferiscono il PageRank e la pertinenza contestuale alle pagine delle categorie.

Infine, i link diretti alle pagine delle categorie inviano i segnali più forti ai motori di ricerca, ma spesso sono più difficili da guadagnare naturalmente.

Come azienda di ecommerce, probabilmente hai relazioni preziose con partner strategici e fornitori che puoi sfruttare per migliorare la tua SEO. In effetti, questo è uno dei modi più semplici per acquisire collegamenti di settore pertinenti e di alta qualità.

Tuttavia, non sempre il tuo rapporto con il fornitore ti garantisce pubblicità gratuita sul loro sito web. Prova a dar loro un motivo convincente per collegarti a te. Ad esempio, potresti offrirti di contribuire con contenuti di esperti al blog del tuo partner. Oppure potresti chiedere una testimonianza con un link alla tua home page.

Diventa un autore esperto

Grazie all’attività che svolgi da anni avrai una vasta esperienza nel settore, quindi ha perfettamente senso creare contenuti su altri siti web. Trasformando te stesso o qualcuno della tua azienda in una voce autorevole nel tuo settore, puoi sfruttare un patrimonio di conoscenze uniche per fornire contenuti veramente utili.

Quando scrivi per una pubblicazione di settore, in genere è possibile includere un link al tuo sito web nel sottotitolo. Se il sito su cui scrivi ha un ranking di dominio (Page Rank) elevato, costruirai una raccolta di backlink di valore aumentando al tempo stesso la consapevolezza del tuo brand.

Se si tratta di una pubblicazione che ti posizionerà bene nei motori di ricerca, sarai in grado di sdebitarti quando i tuoi contenuti saranno indicizzati sul loro sito.

Questo modo di scambiare link e collaborazioni è anche un sistema cruciale per posizionare la tua azienda come attore chiave nel tuo settore. Inoltre, puoi estendere la tua portata presentandoti a lettori su piattaforme di terze parti che non erano a conoscenza del tuo marchio o semplicemente non lo avevano in mente.

Collabora con gli influencer

Quando si tratta di link building, i siti di ecommerce sono spesso perfetti per i micro influencer.

Per avere successo con gli influencer, però, devi andare oltre le basi. Diventa creativo e trova nuove idee di contenuti che entusiasmeranno davvero il loro pubblico.

L’influencer marketing si è evoluto nel mondo ben oltre le Kardashian. In effetti, è molto più probabile che gli influencer più piccoli all’interno della tua nicchia abbiano un pubblico appassionato e che sarà propenso a fare acquisti sul tuo sito.

Mentre valuti i potenziali blogger, presta molta attenzione al coinvolgimento del blog, alla frequenza di pubblicazione, alla pertinenza e alla qualità generale.

Creazione di contenuti per ecommerce

Non tutto ciò che riguarda la SEO per ecommerce è direttamente transazionale.

Un ottimo content marketing mantiene i clienti coinvolti durante l’intera canalizzazione di conversione, non solo quando sono pronti per l’acquisto.

Ancora più importante, il content marketing per ecommerce supera una sfida importante: le persone raramente si collegano direttamente alle pagine delle categorie di prodotti.

D’altra parte, è molto più facile creare link a pagine di contenuti come post di blog, articoli, risorse, storie, e-book e strumenti utili. Ancora meglio: spesso attirano link naturali!

Immaginiamo che tu sia il direttore creativo di marchi di bellezza come Shiseido. Come potresti sviluppare una strategia di blog sui contenuti?

Il tuo cliente ideale non è interessato solo a fare acquisti per il trucco. Desidera anche informazioni su nuove tecniche e nuove tendenze. Quindi i tuoi sforzi di marketing per creare contenuti potrebbero includere:

  • Un post sul blog “I migliori prodotti per la pelle secca”
  • Video che condividono consigli per la cura della pelle
  • Grafici di confronto dei prodotti
  • Foto prima e dopo

E altro ancora…

Uno dei molti vantaggi del content marketing è che mette in evidenza l’esperienza del tuo marchio sugli argomenti che interessano il tuo pubblico. Non è ottimo solo per i potenziali clienti, ma anche per la SEO.